Il destino vince sempre. E’ come il fratello maggiore che riesce sempre a soffiarti i giochi più belli. O come un padre che, per il tuo bene, ti impedisce di tornare a casa dopo mezzanotte quando sei piccolo.
Il filo rosso che unisce due persone nasce quando ognuna delle due persone fa il primo, liberatorio, pianto in sala parto.
I figli del destino non piangono mai. I figli del destino quando si ritrovano si riconoscono.
Fratelli, sorelle, amanti. L’arcobaleno della vita corre sul filo che parte da una pancia all’altra.
La vita, quella vera, parte dalla pancia. Non ascoltate chi parla di mente e di cuore.
Il destino parla con la pancia. Ascoltate quello.