Qua non si parla di differenze.
Qua non si parla di un banale bivio.
Qua non si parla di divergenze, discrasie, differenze.
E’ la costante ricerca di battiti cardiaci alterati, respiri troncati, parole dette con quel fottuto secondo di ritardo, gesti rimasti inesplosi.
E’ la costante ricerca dell’errore.
Qua non si parla affatto.