Qua non si parla di viaggi di relax, qua non si parla di vacanze. Qua si parla d’altro: di cambiamento, di voglia di esplorare, di ricostruirsi, di cambiare, di trovarsi e di trovare.
Sì, perchè io la penso proprio così: solo con un viaggio, solo partendo da un punto A e girando nell’orizzonte che scegliamo di vedere si possono rimettere a posto le cose che abbiamo dentro, le cose in disordine, le vite in disordine.
Ci sarebbe poi da discutere sul concetto di ordine: ordine e disciplina, ordine morale, ordine mentale, ordine della propria scrivania, della propria vita, del cazzo che ti pare.
Ma l’ordine vero, che cos’è? Tutte le cose al loro posto? Un’agenda perfettamente compilata? Un planning eccellente e attendibile al millesimo di secondo?
NO!
L’ordine è avere un orizzonte.
L’ordine è sapere come ti chiami ad ogni ora del giorno.
L’ordine è svegliarsi nel letto giusto.
L’ordine è smettere, ma ripartire.
L’ordine sei tu.
Il disordine sono gli altri.