Si corre. Si cade. Si corre.
Si arriva a un semaforo rosso, si sosta in attesa del verde e si riparte.
Si arriva sulla cima di un monte, si scende e si cerca una nuova vetta.
Si conquista un mondo già immaginando come crearne un altro.
Si arriva di fronte al mare, all’estremità di un ponte, pensando che la linea dell’orizzonte, in fondo, è solo una linea.