I passi pesanti di chi torna a casa dopo una lunga giornata urlano forte sotto i portici, sui marciapiedi, negli androni dei palazzi, sui pianerottoli davanti agli appartamenti. I passi pensanti di chi torna a casa urlano storie belle e drammi quotidiani. I passi pensanti di chi torna a casa si perdono nelle ombre e nell’onda lunga che tutto trascina e sbatte sopra morbidi giacigli, in attesa del momento perfetto che è l’ultimo respiro prima di dimenticare tutto e attendere la luce del sole col suo primo caldo raggio sulla pelle. Un altro giorno, altre storie, drammi e tutto ciò che è fra la luce e l’ombra, sì, ancora quell’ombra. La nostra, dannata, maledetta, che non possiamo dimenticare.