Paolo Panzacchi
L'ultima stazione del mio treno

L’ultima stazione del mio treno

16/08/12 L'ultima stazione del mio treno

L’amore al tempo delle parole

L’amore al tempo delle parole

[Per la serie “Anche le belve hanno un cuore”, trasmettiamo lo sceneggiato: “Un toro tenta di spiegare l’amore ad una tigre.”].
Le tigri detestano che qualcuno gli spieghi le cose o tenti di farlo.
I tori si sentono saggi e detestano non essere ascoltati.
Un trionfo targato orgoglio.
“L’amore è rimanere lì dove batte il cuore quando piove merda e le situazioni fanno schifo.”.
“L’amore è libertà.”.
“L’amore è anche libertà, ma è anche e soprattutto quello che io ti ho detto.”.
“Non supporre!”.
“Non pretendere!”.
Gli sguardi si sfidano, gli animali si sfidano, trascurando di abitare dentro ad esseri umani che si amano, loro sì, senza condizioni.

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13/08/12 L'ultima stazione del mio treno

La tigre e il toro

La tigre e il toro


[Metti un giorno, una tigre e un toro. Cosa succederà?]

(Gli animali si studiano, si annusano, si assaggiano, si amano, si uccidono, si dominano)

La tigre non aspetta di essere sollecitata, parla.

“Hai degli occhi strani, toro.”.

I tori sembrano sornioni, sembrano addormentati, diffidate: non lo sono.

“Cosa ti turba del mio sguardo tigre, dovresti essere intimorita dalle mie corna!”.

“Tu attento ai miei artigli e ai miei denti. Con un morso al tuo collo potrei ucciderti!”.

“Poi ingoiare fino ad un litro di sangue prima di soffocare, ma io ne ho molto di più, ti porto all’inferno con me.!”.

Quattro occhi si studiano. La tigre sfida, il toro non perde.

La tigre mostra i denti, il toro sbuffa ma riflette.

“Forse, tigre, abbiamo iniziato col piede sbagliato.”.

“Forse. Tu che vuoi? Perchè sei qui?”.

“Io cerco la vita eterna! E tu?”.

“Io cerco potere assoluto e libertà!”.

“Conciliabili?”.

“Perchè no!”.

Gli istanti interlocutori prima dell’esplosione di tutta la forza dell’Universo. La tigre, stranamente parla per prima.

“Io credo che nessuno abbia il diritto…”

“…di costringerci ad accontentarci.”.

Quando gli animali sono figli della stessa frase non esiste forza per poterli fermare.

“Ma tu, tigre, che mi fai sorridere e avere gli occhi una fiamma che tutto distrugge, dov’eri?”.

“Ero un passo davanti a te, toro. Forse eri solo troppo stupido per vedermi!”.

Una delle migliori leggi della natura? “Non dare dello stupido a chi, sarà lento e impacciato, ma ha molta più forza di te.”.

“Tigre, vuoi morire?”.

“Continuiamo col piede sbagliato!”.

Un toro e una tigre si studiano con il tramonto alle spalle, sapendo che la notte non ha limiti e reclama i suoi figli: due animali incompresi ai più.

“Tigre, perchè morire?”.

“Amore e morte.”.

“Amore?!”.

“Amore?”.

“Amore. Se ci pensiamo sappiamo anche cos’è!”.
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07/08/12 L'ultima stazione del mio treno

Margarita e Bloody Mary

Margarita e Bloody Mary
Davanti ad una spiaggia nascosta.

L’ultimo impeto delle onde prima che faccia notte.

Una baracca di legno.

Su un tavolo, dimenticati, un margarita e un bloody mary.

Nell’oceano, dimenticati, due corpi, due vite, ricordi, errori, follie.

Un margarita e un bloody mary, mischiarli fa male, si rischia di perdersi.

O forse fa bene?
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01/08/12 L'ultima stazione del mio treno

L’animale

L’animale
Quell’animale che ti ringhia nella pancia, dentro la sua gabbia, che sbava e sputa. 

Salutalo, è la tua energia.

Curati di lui, prima che sia lui a curarsi di te.
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30/07/12 L'ultima stazione del mio treno

Gambe

Gambe
Scendere le scale con le gambe che tremano.

Camminare a piedi nudi fra lame di vetro.

Dissetarsi col sangue perso.

Il brivido di aver distrutto il recinto, non di averlo semplicemente superato.

Le gambe che tremano mentre tutto il resto è fermo.

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27/07/12 L'ultima stazione del mio treno

La fune

La fune
Sotto, vuoto.

Sopra, vuoto.

Dentro, vuoto.

Sottovuotosopravuotodentrovuoto.

Riempiti di vita.

Corri sulla fune, non avere paura.

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22/07/12 L'ultima stazione del mio treno

Caduta

Caduta
Puoi inciampare, puoi cadere, puoi non rialzarti mai, vincere o perdere, essere disarmato o avere un arsenale.

Se inciampi e cadi davanti ad una regina la tua unica arma sarà il sorriso.

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18/07/12 L'ultima stazione del mio treno

Medaglie diverse, stessa faccia

Medaglie diverse, stessa faccia
[Due medaglie lanciate in aria, atterrano nello stesso istante, la stessa faccia, due monete diverse.].

“Ti odio!!!”.

“Io ti amo!!”.

“Anche io ti amo.”.

“Anzi io ci ho ripensato, ti odio!”.

[La stessa faccia, due medaglie diverse. Due vite spesso uguali, dovrebbero essere una medaglia unica. Tenetevela stretta nella tasca, la vostra medaglia, se ve la siete meritata.].

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16/07/12 L'ultima stazione del mio treno

Azzurro

Azzurro
Azzurro come una canzone, come un vestito che si muove quando tira vento, come uno smalto che brilla, come il mare che urla, come un cielo che rapisce. Azzurro come Dio.

Azzurro.
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10/07/12 L'ultima stazione del mio treno

Migliori?

Migliori?

[Confronto fra crede di saperla lunga e chi crede di saperla ancora più lunga.]. 


“Io sono migliore di te.”.

“No, io sono migliore di te.”.

“Io sono migliore di te.”.

“No, io sono migliore di te.”.

“Io sono migliore di te.”.

“No, io sono migliore di te.”.

“Io sono migliore di te.”.

“No, io sono migliore di te.”.

“Io sono migliore di te.”.

“No, io sono migliore di te.”. 


“Io sono migliore di te.”.

“No, io sono migliore di te.”. 


“Io sono migliore di te.”. 

“No, io sono migliore di te.”. 

“Io sono migliore di te.”.

“No, io sono migliore di te.”. 


“Io sono migliore di te.”.

“No, io sono migliore di te.”. 


Così vissero, nella speranza di essere migliori, morirono cagando, vista la loro vita di speranza, come in quel proverbio popolare.
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Fazzoletto da tasca colorato, occhiali sulla punta del naso per darmi un tono, centomila idee nelle tasche e bollicine nel bicchiere. Questo sono io.
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