Le suole schiaffeggiano l’asfalto, nella nebbia, di notte. I passi di chi insegue, di chi cerca, senza trovare.
Se stesso.
Le suole schiaffeggiano l’asfalto, nella nebbia, di notte. I passi di chi insegue, di chi cerca, senza trovare.
Se stesso.
Quel senso di disagio mai sopito di chi dovrebbe essere ovunque tranne nel posto in cui è.
Quel senso di disagio che prova un pinguino ai Caraibi, tipo.
E’ il problema di quando si arriva tardi agli aperitivi.
E’ il problema di quando si arriva tardi all’osteria.
E’ il problema di quando si arriva tardi al tavolo della vita.
E’ il problema di quando si arriva tardi nel mondo del lavoro.
E’ il problema di quando si arriva tardi. E basta.
E’ l’ultimo treno e non è che puoi metterti a fare della filosofia sul fatto che non sia moderno e veloce, pulito e profumato, carino e ben frequentato.
E’ l’ultimo. E basta.
Dopo questo la nebbia dei rimpianti e il freddo sotto un cartone fino a quando la stazione non riaprirà. E basta.
Camminare fa bene alla salute, mi hanno detto.
Camminare ci porta in molti luoghi, dove qualcuno ci avrà chiesto di andare, dove noi vogliamo andare.
Ci sarà poi quella volta in cui andremo e basta. Cammineremo e basta.
Liberi.
Sarà talmente bello che neanche ci chiederemo dove saremo finiti.
Dostoevskji diceva che quando ogni uomo avrà raggiunto la felicità il tempo non esisterà più. E’ forse per questo che ognuno riesce durante una giornata a controllare l’ora in almeno dieci modi differenti?
Il momento stesso in cui la forza che senti dentro è più grande del corpo che ti trascini dietro, ecco, questo significa diventare grandi.
I passi verso il ponte sono sempre difficili. Di che ponte parlo? Di quello sospeso, di quello sotto al quale nulla scorre se non la schizofrenia dello trascorrere del tempo.
Corri e non guardare, corri. Prima o poi l’altra parte del tuo mondo arriverà.
Corri. La strada è lunga, prendi fiato prima di partire.
Corre corre, l’ombra nera.
La corsa e la rincorsa, il rumore dei passi.
Non cercarla, l’ombra, sarà lei a trovare te.
E’ come i giochi pericolosi quando si è bambini. E’ come il fuoco. Il forno caldo. Il famoso cane che dorme.
Corre corre, poi arriva.