E’ come guardare la propria ombra e vederne un’altra.
Come aprire la bocca e sentire la voce di chi dovrebbe ascoltarci.
Come svegliarsi, aprire la finestra e vedere che è notte.
Come credere di capire tutto e realizzare, invece, di essere dei perfetti imbecilli.
Come indicare lo stupido alla Luna.
E’ come guardare dal buco della serratura e riconoscere i propri occhi.