Le linee di confine sono il fascino fra quello che si conosce e, spesso, si disprezza e quello che non si conosce e, spesso, si idealizza.
La linea di confine fra due giorni è l’attimo in cui ti chiedi se puoi essere orgoglioso fra quello che è finito e se potrai, domani, abbracciare con felicità le idee del sole che sorge.
Ogni giorno avviene un cambio di consegne fra un te stesso già vecchio, con l’esperienza di ventiquattro ore e un te stesso che piange e si dimena, un infante pronto a una nuova vita, come quegli insetti effimeri, che, nella loro vita di un giorno, condensano tutta l’esperienza e le emozioni.
L’abbraccio fra l’oggi e il domani, fra un sogno e un altro, fra quello che volevi e quello che vorrai.