I passi sul marciapiede, di notte, fanno lo stesso rumore di quelli durante la giornata, il nostro sentirli più distinti è netti è tutto nel fatto che il suono si espande in modo migliore senza caos e senza altri corpi o oggetti che ne deviano le onde sonore.
E’ tutto dominato dalla prospettiva. Tutto è riconducibile a come noi percepiamo, come noi osserviamo, un po’ come in quei giochi di logica del cazzo dove devi riconoscere differenti figure dove, giureresti su tua madre, al primo sguardo ne puoi vedere solo una.
Nell’affrontare la prospettiva, le ipotesi, i misunderstaing e quant’altro c’è chi si spacca la testa.
A me piace saltare, anche senza paracadute, qualcosa attutirà la caduta.
Per tutto il resto…è come aver voglia di piantarsi un colpo in testa per vedere se dopo la vita c’è altro….so, bang your head.