Il treno corre anche senza un suo passeggero.
Prepara le sue valige per la sua discesa.
Il destino lo aspetta all’ultima stazione del suo treno.
Il destino ha un nome, chi è il destino sa di esserlo e non ha bisogno di essere chiamata, basta il respiro di chi scende dal treno, un respiro più lungo degli altri: quello di chi è arrivato a casa.