per la foto © Eleonora De Santis
Il treno corre sulla sua guida d’acciaio.
I passeggeri cambiano, le storie colorano i vagoni, riempiono gli occhi e si fanno vivere, annusare, ascoltare, mangiare, ragionare.
Ad alcune stazioni, il treno, ha raccolto uomini e donne speciali, diversi. Nè migliori, nè peggiori. Diversi.
Le loro storie stampate sui finestrini, come i loro volti.
Le storie che tutti noi vorremmo vivere, che ci fanno sorridere e dire che in quello scompartimento avremmo voluto esserci noi per raccogliere quelle parole che come sangue scorrevano dentro chi le portava, con orgoglio, tatuate sulla pelle.
Nessuno si incontra per caso.
Niente succede per caso.
Come le note di pianoforte nelle vostre orecchie appena il finestrino del vostro treno rifletterà la vostra storia.
Sorridete, siete unici.