A quelle che protestano.
A quelle che s’informano.
A quelle che ridono e, soprattutto, a quelle che piangono.
A quelle che danno il massimo.
A quelle che se non ci fossero dovremmo inventarcele.
A quelle che ci insegnano.
A quelle che ci amano.
Ricordando, non per piaggeria, non è nel mio stile, che dietro ad ogni grande uomo, c’è una grande donna.
Auguri a tutte voi.