November 24, 2024 at 8:12 am

Wedding autopsy

Wedding autopsy
(Dialoghi da un matrimonio,per la serie la sera prima delle nozze, Tyler Durden incontra lo sposo radioso).
Un ragazzo è seduto al bancone di un bar del centro di una bella città, sono le tre di notte e il barman vorrebbe andare a letto, il ragazzo no. 
“Cosa ci fai in questo cesso di bar?”.
Tyler Durden non telefona, non avvisa: arriva e basta.
“Chi saresti scusa?”.
“In questo momento il tuo migliore amico, tuo padre, chi ti pare.”.
“Sei simpatico.”.
“Non credo tu sia nelle condizioni di cavillare. Cosa ci fai qua?”.
“Finisco il mio drink.”.
“Questo lo vedo, non sono cieco. Domani cosa fai?”.
“Ho un evento importante.”.
“Ah davvero? Cosa succede? Ti cambia per caso la vita?”.
“Sì!”.
“E sei felice?”.
“Non si vede?”.
“Non si risponde ad una domanda con un’altra domanda! comunque dal sorriso ebete che hai stampato sulla faccia sì, sembri proprio felice. Come ti cambierà la vita domani?”.
“Mi sposo.”.
Tyler Durden fa schioccare le dita e invita il barman a portare da bere. Scotch doppio.
Lo vuota in un sorso.
“Cos’è non hai mai conosciuto qualcuno che si sposa?”.
“Ovvio. Solo che non concepisco il matrimonio. La fiera delle buone intenzioni.”.
“Anticonformista per forza, Tyler?”.
“No. Pensatore per forza.”.
“Non scadermi nella banalità. Non farmi la morale.”.
“Perchè sei felice, voglio solo sapere quello, se sarai convincente eviterò di farti la morale. Ci stai?”.
“Mi pare equo. Ci sto.”.
Brindisi.
“Sono felice perchè sono libero. Sono felice perchè è una cosa che sento naturale e soprattutto perchè sento che la vita mi sta insegnando qualcosa, mi sta raccontando che posso essere completo e domani mi indicherà come. Poi seguendo l’insegnamento di Molière, il quale dice che il matrimonio è una relazione nella quale un cuore non deve essere legato ad un altro cuore con una catena, ho capito che l’amore, quello vero, è l’unica vera fonte di libertà.”.
Tyler sorride. 
“Sei irrecuperabile, ma ne sei consapevole. Auguri.”.
Sorrisi.
“Domani lacerò un bouquet anche io, corri a prenderlo, ti farebbe bene.”.
Brindisi. Pacche sulle spalle. Sorrisi.
(Per la serie spiegare la felicità ad un idiota fra un drink e l’altro. Missioni possibili.).
0 likes L'ultima stazione del mio treno
Share: / / /

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>