Paolo Panzacchi
L'ultima stazione del mio treno

November 24, 2024 at 3:57 am

Autogrill emozionale

Autogrill emozionale

Una luce nella notte lungo il serpente nero che ci scorre sotto la vita. Un autogrill lungo una delle autostrade trafficate, piene di buche, poco illuminate e tanto altro, che attraversiamo periodicamente nei nostri giorni. 
A volte durante i tragitti si è stanchi, ci si ferma, ci si ristora e si riparte, come se nulla fosse. Prostituzione alimentare mi verrebbe di chiamarla. Ci sono persone che sono automobilisti e alcuni stronzi che fanno gli autogrill, non è un gioco di ruolo: è la vita. Autostoppisti emozionali e puttane alimentari che devastano gli scaffali imbanditi con prodotti di scarsa qualità. Si badi però: la motivazione della scarsa qualità e del suo crollo negli anni è la considerazione che l’uomo/donna autogrill ha maturato e sta maturando nei riguardi dell’autostoppista emozionale o della puttana alimentare di turno. 
Una volta che la merda di cui sopra si sia ristorata, lavata, abbia pisciato e cagato, l’autogrill riceve il suo modesto compenso e l’avventore se ne esce, così senza apprezzare e farsi apprezzare. 
La merda riprende il suo viaggio. 
L’autogrill è fermo, attendendo il prossimo carico di merde. 
La merda può cadere dal viadotto, l’autogrill, almeno, sta fermo dov’è.

0 likes L'ultima stazione del mio treno
Share: / / /

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>