Paolo Panzacchi
L'ultima stazione del mio treno

L’ultima stazione del mio treno

07/04/12 L'ultima stazione del mio treno

All’alba

All’alba
All’alba.

Faccescureocchiimpastatiparoleametàsogniinterrottiviteappesesorrisiaccennati.

All’alba.

Di giorno.

Faccepulitecuoricinituttibravi.

Di giorno.

Della notte, ho già scritto. Ho già detto. La notte, la vivi meglio.
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06/04/12 L'ultima stazione del mio treno

Esterno notte

Esterno notte
Di notte.

Urlavomitoschiaffibaciabbracciaperitiviricordiincontriclandestini.

Di notte.

Poi sorge il sole.
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04/04/12 L'ultima stazione del mio treno

L’ombra lunga

L’ombra lunga
Certe volte è come camminare in un vicolo buio, illuminati dal giallo malato di un lampione dismesso. 

Si incrocia la propria ombra e la si saluta, credendo sia qualcun altro.

Non riconoscersi. 

Incapaci di camminare alla luce del sole dove tutto è più facile e si ha la faccia di chi vive e non sopravvive.
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02/04/12 L'ultima stazione del mio treno

Antieroi

Antieroi
Non ho un’auto lussuosa, anzi.

Non ho vestiti di marca.

Non sorrido. Per un cazzo, proprio.

Non scendo a compromessi.

Non ragiono.

Non mi vendo.

Per dirla come quel rapper, circa: “P. P., ti tolgo dalla mia libreria perchè porti sfiga.”.

A me, però, piace così!
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01/04/12 L'ultima stazione del mio treno

Metà

Metà

C’è chi ha la vita facile.


C’è chi ha la vita che si merita.

Chi ha una vita di merda.

Chi è felice, beato lui.

C’è, poi, chi vive a metà.

E’ come guardare la Cappella Sistina e verso metà incontrare un ponteggio con un muratore che ti urla: “’A Dottò, fra tre mesi ‘amo finito e te la vieni a guardà tutta!”. Un calcio nelle palle è meno frustrante.

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31/03/12 L'ultima stazione del mio treno

Cani che dormono

Cani che dormono
Se li svegli e basta, ricorda di avere un arma con te.

Se li svegli e li ascolti, ricorda come abbracciarli.
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27/03/12 L'ultima stazione del mio treno

I fili delle differenze

I fili delle differenze
Sospesi.

Codardamente ci muoviamo coi fili che ci hanno regalato.

Belli, eleganti, spalle dritte e petto in fuori.

Movimenti col mondo che ti corre attorno.

Io i fili li ho tagliati.

Ingobbito, un occhio diverso dall’altro.

Non sarò bello da vedere ma corro col mondo.
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25/03/12 L'ultima stazione del mio treno

Piove

Piove
C’è chi cerca di fuggire dal destino che, a forza di correre, è inciampato e sta rotolando e finirà col travolgerci, tutti.

E’ come cercare riparo da un temporale fuggendo verso il cielo, nella speranza di superare le nuvole.
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22/03/12 L'ultima stazione del mio treno

Doppio

Doppio
La vera sfida: trovare il proprio doppio del sesso opposto.

Attenzione: il proprio doppio, non si parla di anime gemelle.

Qua non si scopa, qua si ragiona.

Non è necessario frequentarsi, ma solo incontrarsi.

Non è obbligatorio essersi simpatici.

L’unica cosa indispensabile è capire quale parte di vita ci manca.
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21/03/12 L'ultima stazione del mio treno

Treni in salita

Treni in salita

“You’ll stumble in my footsteps
Keep the same appointments I kept
If you try walking in my shoes
If you try walking in my shoes”.
Depeche Mode – Walking in my shoes 

Se il treno è in salita, può non farcela.
Se la tua vita è in salita, puoi non farcela.
Se chi è sul treno, se chi è nella tua vita, se tutti camminassero nelle nostre scarpe, come dicono i Depeche Mode in una loro canzone, forse, quando arriva una salita incontreremmo molti occhi amici accanto a noi a spingere avanti i desideri e portarli alla loro ultima stazione.
Noi.

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Fazzoletto da tasca colorato, occhiali sulla punta del naso per darmi un tono, centomila idee nelle tasche e bollicine nel bicchiere. Questo sono io.
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