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28/10/12 L'ultima stazione del mio treno

Concime

Concime

Oggi parto dal vocabolario, si faccia attenzione in particolar modo, al punto due e al punto tre. Grazie.


civiltà
[ci-vil-tà] s.f. inv.
1 Insieme delle forme economiche, sociali, politiche, culturali specifiche di un popolo in una data epoca: c. babilonese, greca, romana.
2 Forma elevata di organizzazione sociale raggiunta grazie a un adeguato sviluppo di conoscenze materiali e intellettuali SIN progresso: grado di c. di un popolo.

3 estens. Educazione, rispetto per gli altri SIN urbanità, garbo:comportarsi con c.

Mi girano i coglioni indi non ci giro troppo attorno.
Parto dal presupposto che la “civiltà” di cui al punto due sia una robazza sulla quale abbiamo ampiamente vomitato anni fa. Continuo con la certezza che la “civiltà” di cui al punto tre sia degna di pochi. Persevero affermando che la “civiltà” di cui al punto uno suppongo si sia estinta al termine dell’Impero Romano d’Occidente, poichè economia, socialità, politica e cultura non respirano nella stessa stanza da qualche secolo.

Concludo (avevo detto sarei stato breve dato il frullammento dei miei cosiddetti) citando un inglese, uno scrittore degno della mia stima, Cyril Connolly: “La civiltà di un’epoca diventa il concime della successiva.”.

Vista l’ora volete una traduzione?

Speriamo, almeno, di essere buona merda.
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18/10/12 L'ultima stazione del mio treno

Sociology 2.0

Sociology 2.0
L’abuso del tempo altrui è uno scempio.

Non mi interessa. Oggi, come altre volte, abuso di voi.

Come se fossi un pesce che nuota in un mare di guano, stanco cercherei acque limpide, da essere umano nuoto in un mare di mediocrità, stanco cercherei e pretenderei situazioni sociologicamente migliori. 

Alla fine mi accontenterò. 

O di un drink in più o di un’epidemia di vaiolo. 

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13/10/12 L'ultima stazione del mio treno

Andiamo o restiamo?

Andiamo o restiamo?
Se sei quello che scappa fai scoppiare tutto e non lasciarti nulla dietro.

Se sei quello che resta, ricordati che non è sempre il filo rosso, quello che ti salva il culo.

Scappare, restare. 

La grande domanda, col vento fra i capelli, lo sguardo le futuro: “Andiamo o restiamo?”.

Io sono qui. Mai vi dirò se sono andato o rimasto. E voi? Avete provato a vedere se il filo era quello rosso o siete quelli che hanno messo le bombe?

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21/09/12 L'ultima stazione del mio treno

Wedding thoughts

Wedding thoughts

Uno scrittore inglese degno della mia stima, Gilbert Keith Chesterton, affermò: “Il matrimonio è un duello all’ultimo sangue che nessun uomo d’onore dovrebbe declinare.”.


Dal canto mio non sono mai fuggito dinnanzi a nulla, pulito o sporco. 

E detesto perdere.
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18/09/12 L'ultima stazione del mio treno

Dreams for sale

Dreams for sale
C’è chi se li spara in vena, chi se li vende, chi li coltiva, chi li perde, chi li compra, chi se li dimentica, chi non sa nemmeno di averne.

C’è chi li ruba.

Una mandria di colpevoli.

Chi li realizza?

Chi li realizza li realizza e basta, i sogni,  chi li racconta ad un bancone di un bar appartiene alle prime tre righe e chi li ruba non sa che farsene.

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17/09/12 L'ultima stazione del mio treno

F.T.M.

F.T.M.
La vita è come la pioggia.

Ti bagna.

L’amore è il tuo ombrello.

Corrici dietro se il vento te lo porta via.

Ora vorrete sapere cosa sia il vento, cosa voglia dire F.T.M.: quanta fretta.

Il vento è il rumore di fondo della vita che ci distrae, F.T.M.? Se siete F.T.M. sapete che vuole dire fuori tempo massimo, se non lo sapevate, siete persone per bene.
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26/08/12 L'ultima stazione del mio treno

Effetto domino

Effetto domino
La tua strada può non essere facile.

Corri verso di lei.

Tutto quello che ti lasci alle spalle? Beh, lo conosci l’effetto domino?

Qualcuno rimetterà a posto. Non te ne curare.

Hai la tua strada. Cammina.

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16/08/12 L'ultima stazione del mio treno

L’amore al tempo delle parole

L’amore al tempo delle parole

[Per la serie “Anche le belve hanno un cuore”, trasmettiamo lo sceneggiato: “Un toro tenta di spiegare l’amore ad una tigre.”].
Le tigri detestano che qualcuno gli spieghi le cose o tenti di farlo.
I tori si sentono saggi e detestano non essere ascoltati.
Un trionfo targato orgoglio.
“L’amore è rimanere lì dove batte il cuore quando piove merda e le situazioni fanno schifo.”.
“L’amore è libertà.”.
“L’amore è anche libertà, ma è anche e soprattutto quello che io ti ho detto.”.
“Non supporre!”.
“Non pretendere!”.
Gli sguardi si sfidano, gli animali si sfidano, trascurando di abitare dentro ad esseri umani che si amano, loro sì, senza condizioni.

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13/08/12 L'ultima stazione del mio treno

La tigre e il toro

La tigre e il toro


[Metti un giorno, una tigre e un toro. Cosa succederà?]

(Gli animali si studiano, si annusano, si assaggiano, si amano, si uccidono, si dominano)

La tigre non aspetta di essere sollecitata, parla.

“Hai degli occhi strani, toro.”.

I tori sembrano sornioni, sembrano addormentati, diffidate: non lo sono.

“Cosa ti turba del mio sguardo tigre, dovresti essere intimorita dalle mie corna!”.

“Tu attento ai miei artigli e ai miei denti. Con un morso al tuo collo potrei ucciderti!”.

“Poi ingoiare fino ad un litro di sangue prima di soffocare, ma io ne ho molto di più, ti porto all’inferno con me.!”.

Quattro occhi si studiano. La tigre sfida, il toro non perde.

La tigre mostra i denti, il toro sbuffa ma riflette.

“Forse, tigre, abbiamo iniziato col piede sbagliato.”.

“Forse. Tu che vuoi? Perchè sei qui?”.

“Io cerco la vita eterna! E tu?”.

“Io cerco potere assoluto e libertà!”.

“Conciliabili?”.

“Perchè no!”.

Gli istanti interlocutori prima dell’esplosione di tutta la forza dell’Universo. La tigre, stranamente parla per prima.

“Io credo che nessuno abbia il diritto…”

“…di costringerci ad accontentarci.”.

Quando gli animali sono figli della stessa frase non esiste forza per poterli fermare.

“Ma tu, tigre, che mi fai sorridere e avere gli occhi una fiamma che tutto distrugge, dov’eri?”.

“Ero un passo davanti a te, toro. Forse eri solo troppo stupido per vedermi!”.

Una delle migliori leggi della natura? “Non dare dello stupido a chi, sarà lento e impacciato, ma ha molta più forza di te.”.

“Tigre, vuoi morire?”.

“Continuiamo col piede sbagliato!”.

Un toro e una tigre si studiano con il tramonto alle spalle, sapendo che la notte non ha limiti e reclama i suoi figli: due animali incompresi ai più.

“Tigre, perchè morire?”.

“Amore e morte.”.

“Amore?!”.

“Amore?”.

“Amore. Se ci pensiamo sappiamo anche cos’è!”.
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07/08/12 L'ultima stazione del mio treno

Margarita e Bloody Mary

Margarita e Bloody Mary
Davanti ad una spiaggia nascosta.

L’ultimo impeto delle onde prima che faccia notte.

Una baracca di legno.

Su un tavolo, dimenticati, un margarita e un bloody mary.

Nell’oceano, dimenticati, due corpi, due vite, ricordi, errori, follie.

Un margarita e un bloody mary, mischiarli fa male, si rischia di perdersi.

O forse fa bene?
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Fazzoletto da tasca colorato, occhiali sulla punta del naso per darmi un tono, centomila idee nelle tasche e bollicine nel bicchiere. Questo sono io.
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